Baci di Dama: storia dei romantici biscotti piemontesi

Baci di Dama storia e curiosità

Le festività natalizie si sono concluse e nell’aria e nella nostra pasticceria si respira già aria di Amore, saranno i preparativi per San Valentino?
So che è ancora presto ma quando l’Amore chiama è difficile dire di no, specialmente se a richiamare la tua attenzione è quel profumo gustosissimo di dolci.

E cosa c’è di più romantico se non di un bacio morbido e sfizioso? Una piccola coccola che sfiora delicatamente le nostre labbra. No, non sto parlando di baci veri e proprio ma bensì dei biscottini più romantici del mondo: i Baci di Dama.

Nati più di un secolo fa, i Baci di Dama sono i dolci tipici della tradizione piemontese, costituiti da due piccoli frollini tondi, che sembrano baciarsi appassionatamente l’un l’altro, uniti nell’abbraccio da uno strato di puro cioccolato fondente.

Ma da dove nasce il nome Baci di Dama e qual è la storia che si nasconde dietro questo poetico dolcetto? Scopriamolo insieme!

La storia dei Baci di Dama

Come spesso accade quando si parla di pasticceria la storia che avvolge questi gustosissimi
biscotti si intreccia con una romantica leggenda che affonda le sue radici nel lontano ottocento, nei palazzi reali di casa Savoia.

La leggenda narra che in una splendida giornata d’autunno del 1852, Re Vittorio Emanuele II ordinò ai cuochi di corte di stupirlo con un dolce nuovo, dalla forma e dal sapore diversi da tutti quelli conosciuti finora.

Fu così che nella cucina reale, tra farina, uova, zucchero e cioccolato nacquero gli ormai celebri Baci di Dama, che piacquero così tanto al sovrano che furono ben presto serviti su tutte le tavole reali del resto d’Italia e d’Europa.

In realtà la nascita di questi biscotti piemontesi viene attribuita ad una pasticceria di Tortona, e il loro nome deriva proprio dall’aspetto che assume questo dolce. Il “bacio” sarebbe quello che i due piccoli e tondi biscotti si scambiano romanticamente per rimanere uniti tra loro, tenuti insieme da un goloso strato di cioccolato.

Altre interpretazioni invece suggeriscono che l’origine del nome derivi dal fatto che la forma di questo biscotto sia simile a quella delle labbra di una dolce fanciulla intenta a concedere un bacio. Da qui, appunto, la definizione “bacio di dama”.

La ricetta originale dei Baci di Dama

In origine la preparazione dei Baci di Dama prevedeva l’utilizzo delle nocciole piemontesi, meno costose e più facili da reperire ma nel 1810 il cavalier Stefano Vercesi decise di cambiare la ricetta, sostituendo le mandorle alle nocciole. E fu così che nel 1906 vennero ufficialmente presentati i Baci di Dama alla Fiera Internazionale di Milano vincendo la medaglia d’oro come miglior dolce, massimo riconoscimento di pasticceria del tempo.

La ricetta di questi romantici biscotti così come la conosciamo oggi fu brevettata però nel 1919 dal pasticciere Pasquale Balzola e da suo figlio Rinaldo, pasticcere personale del Re d’Italia Vittorio Emanuele III.

E tu hai mai provato questi incredibili e romantici biscotti?
Il nostro Bar Pasticceria Centrale di Lecco ne produce due deliziose varianti: i Baci di Dama nella loro versione classica e i Baci di Alassio, costituiti da due biscotti al cacao uniti da una deliziosa crema al cioccolato.

A te la scelta!

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